“Il coronavirus non andrà via”. La professoressa Ilaria Capua, direttrice dell’UF One Health Center, a DiMartedì si esprime così sull’emergenza covid-19 in Italia. “Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, ci sono stati paesi europei con più di 1000 morti al giorno. Da noi non è successo, mi auguro che in brevissimo tempo da noi la curva dei ricoveri e decessi cominci a crollare. Con le misure si riesce ad appiattire la curva. Con il vaccino, si schiaccia”, dice la scienziata al programma di La7.
“Il virus non andrà via, diventerà endemico. La sua circolazione è attiva. Il vaccino azzera la malattia e riduce la trasmissione. Il vaccino Pfizer riduce del 90% la trasmissione con 2 dosi. Con una dose, la riduce dell’80%. Con la vaccinazione si riduce progressivamente la circolazione, che però non può essere azzerata”, ribadisce la professoressa Capua. “Per molte altre infezioni si continua a vaccinare proprio perché i virus circolano ancora, altrimenti non ci sarebbe bisogno del vaccino. La transizione dalla fase pandemica a epidemica avverrà, avremo cluster qui e lì ma con la vaccinazione ridurremo la circolazione virale senza abbatterla del tutto, ma questo non è un problema”, afferma ancora.
In Italia si discute sui criteri adottati nella campagna di vaccinazione. Alcune categorie, compresi alcuni parlamentari, hanno rivendicato una sorta di priorità. “In una situazione d’emergenza bisogna mettere in sicurezza chi comanda, ma non si tratta di tutto il Parlamento. Ci sono determinate figure che vanno protette. Sappiamo che i rischi maggiori riguardano gli over 70, si poteva vaccinare a tappeto chi ha più di 70 anni”, dice Capua tentando una sintesi. In generale, considerando