Gianluca Iacovacci e Adriano Antonacci, arrestati oggi nell’operazione dei carabinieri contro la Fai-Fri (Federazione Anarchica Informale – Fronte Rivoluzionario Internazionale) nell’ambito delle indagini su una serie di attentati compiuti nei dintorni di Roma, denotano ’’una spiccata propensione a delinquere, che puo’ essere fronteggiata esclusivamente con la misura della custodia in carcere’’. E’ quanto sottolinea nell’ordinanza il Gip del tribunale di ROMAMaurizio Caivano. ’’Non vi e’ dubbio -si legge nell’ordinanza- che, al di la’ della presunzione operata dalla legge, sussistano gravi esigenze cautelari’’, avuto riguardo ’’alla gravita’ dei reati ed alla personalita’ degli indagati, emergenti dallo stabile inserimento degli odierni indagati in un sodalizio criminoso diretto a sovvertire l’ordinamento costituzionale, avvalendosi anche dell’uso delle armi, seppur rudimentali e dalla conseguente necessita’ di evitare che gli stessi, a seguito degli appelli lanciati dagli organismi operanti anche in altri paesi e sulla base di una scelta strategica connessa alla loro militanza, possano compiere ulteriori delitti della stessa specie di quelli per i quali si procede, ovvero con finalita’ eversive’’.