Anche oggi sul fronte coronavirus, l’ennesima giornata di ‘grandi numeri’, a dispetto di una situazione ancora lunga da sopportare. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati ben 354.982 ‘tamponi misti’ (antigenici e molecolari calcolati insieme), che hanno evidenziato altri 23.987 nuovi contagi, che ha espresso un indice di positività pari al 6,7%.
Inoltre, informa ancora il report aggiornato quotidianamente dal ministero della Salute, in Italia gli attualmente positivi (ma non necessariamente tutti ‘malati’), sono 566.711 (quindi 3.753 in più rispetto a ieri).
Sempre con numeri da record, continua ad essere la Lombardia la regione più colpita, con addirittura 5.077 nuovi casi in più da ieri. Seguono quindi l’Emilia Romagna (2.391), la Puglia (2.162), il Piemonte (2.117), il Veneto (2.095) e, in risalita, il Lazio (2.006).
Ancora ‘esagerato’ il numero delle vittime nelle ultime 24 ore, sono infatti 457, che portano così a 107.256 il numero totale dei decessi dall’inizio dell’epidemia.
Peggiora la situazione nelle terapie intensive dove (secondo il calcolo della media nazionale), con gli ultimi 8 in più da ieri, ora sono 3628 gli italiani finiti in rianimazione.
Tornano a crescere di 48 unità anche i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari ospedalieri, attualmente 28.472.
Aumentano anche quanti obbligati a rimanere chiusi in casa (ad oggi 534.611), a fronte degli altri +3.697 relegati in isolamento domiciliare.
Sempre bene fortunatamente il flusso dei guariti, che nelle ultime 24 ore sono stati 19.764.
Lazio: meno contagi, ma aumentano i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. A Roma 900 casi
Il Lazio ‘promosso’ in zona arancione? Probabilmente una ‘concessione politica’, perché non si potrebbe spiegare altrimenti, rispetto ad una situazione che di ‘migliorie’ negli ultimi giorni non ne ha viste affatto. Anzi. Intanto, nel ultime 24 ore sono stati registrati altri 2.006 nuovi contagi e 37 decessi. Premessi fortunatamente i 1.811 guariti, nelle ultime 24 ore i tamponi (sempre ‘misti’: antigenici e molecolari calcolati insieme), nella Regione sono stati oltre 35mila.
D’Amato: “Lazio zona arancione”, ma a Roma da ieri altri 900 casi…
E sebbene rispetto a ieri, Roma oggi presenta 900 nuovi casi in più, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, annuncia ‘tronfio’ che “Lazio zona arancione, ma occorre ancora tanta cautela”. Poi, la solita ‘tiritera’ secondo la quale “Il rapporto tra positivi e tamponi è a 12%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 5%”.
I numeri relativi all’incidenza del Covid in ciascuna delle Asl capitoline
Entrando nello specifico dei numeri rilevati in ciascuna Asl capitolina, premesso che (così come per le province) si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto:
Asl Roma 1 – 376 i nuovi casi e sette decessi con patologie.
Asl Roma 2 – 414 i nuovi casi, ed undici decessi con patologie.
Asl Roma 3 – 120 i nuovi casi e sette decessi con patologie.
Asl Roma 4 – 113 i nuovi casi e due decessi con patologie.
Asl Roma 5 – 199 i nuovi casi e tre decessi con patologie.
Asl Roma 6 – 204 i nuovi casi e due decessi con patologie.
Complessivamente, nelle 5 province laziali registrati 580 nuovi casi e 5 decessi
Asl di Latina – 228 i nuovi casi e due decessi (66 e 88 anni con patologie).
Asl di Frosinone – 184 nuovi casi e un decesso (77 anni, con patologie).
Asl di Viterbo – 53 nuovi casi e un decesso (63 anni, con patologie).
Asl di Rieti – 115 nuovi casi e un decesso (85, anni con patologie).
Ecco nel dettaglio la situazione specifica nelle altre regioni italiane
Max