L’occhio dell’FBI puntato sull’area pontina nella lotta alla pedopornografia. È stata infatti proprio una segnalazione dagli Stati Uniti a mettere nei guai un dipendente del Comune di Latina, accusato di aver scambiato materiale pornografico con protagonisti minorenni.
Si tratta di un insospettabile 45enne, ultimamente impiegato nella modalità smart working, indagato ora dalla procura della Repubblica di Roma.
Gli investigatori della polizia postale di Roma, insieme ai colleghi della sezione di Latina, dopo la segnalazione hanno perquisito l’abitazione dell’impiegato puntando i fari su dispositivi e supporti informatici. Quello che sarebbe emerso è un grosso archifio di video e foto di contenuto pedopornografico. Sul 45 enne anche il sospetto che tale materiale non sarebbe stato solo scaricato da Internet, ma addirittura autoprodotto. Anche su questo aspetto, saranno le indagini della polizia postale a far luce per chiarire completamente gli illeciti commessi.