A questo punto non ci rimane altro che ‘gioire’ (nonostante le sciagure soprattutto economiche che ne deriveranno) ma, vista la situazione sanitaria nel Paese, a questo punto ben venano le muove misure restrittive, in vigore da lunedì prossimo.
Nelle ultime 24 ore sono stati infatti eseguiti 369.636 ‘tamponi misto’ (molecolari ed antigenici calcolati insieme), dai quali sono stati individuati altri 26.824 nuovi contagi, che hanno portato l’indice di positività al 7,25%.
Inoltre illustra il report quotidiano stilato dal ministero della Salute, nel Paese gli attualmente positivi (ma non necessariamente tutti ‘malati’), oggi sono 509.31.
Fa rabbrividire poi il ‘record negativo’ registrato da ieri in Lombardia, dove sono stati censiti qualcosa come 6.262 nuovi contagi. Numeri spaventosi, seguiti da quel comunque ‘sostenuti’ dell’Emilia Romagna (3.477), del Piemonte (2.929), della Campania (2.644), del Veneto (1.932), della Puglia (1.774), del Lazio (1.757), e della Toscana (1.304).
Salgono anche le vittime, da ieri altre 380 (ieri erano state 373), portando ancora oltre i 100mila il numero dei decessi registrati dall’inizio dell’emergenza.
L’allarme, quello ‘forte’, riguarda però le terapie intensive dove, per effetto della media nazionale), con 55 nuovi ingressi, ora si avvicinano a ben tremila (2.914 per l’esattezza), i pazienti assistiti nelle rianimazioni.
Male anche per quel che riguarda quanti ricoverati con sintomi negli ospedali, oggi 23.656. in virtù dei nuovi 409 registrati da ieri.
Nel frattempo continua a salire anche i numero di quanti costretti a restare precauzionalmente chiusi in casa (ora 482.747), a seguito dell’isolamento domiciliare al quale sono stati ‘obbligati’ da ieri altri 11.503 italiani.
L’unico dato confortante in tutto questo, sono gli altri 14.443 italiani guariti nelle ultime 24 ore.
Ecco nel dettaglio la situazione nelle regioni italiane
Max