Ambulanti e licenze a bando, è sfida aperta contro il campidoglio e la Raggi: tutti in protesta a piazza Venezia occupata da 150 furgoni: gli ambulanti bloccano il centro di Roma. A scatenare un vero e proprio caso nella categoria la scelta capitolina di rimettere a bando le licenze per il commercio su suolo pubblico. Venerdì il sit in sotto il dipartimento Commercio: la categoria è sulle barricate da giorni.
Ora l’ennesimo sit in, in piazza Venezia e i 150 furgoni di fronte a 20 pattuglie di Polizia Locale. “La sindaca non ci vuole in strada, dove l’ambulante lavora da sempre pagando le tasse” dicono via social i partecipanti. “E allora le nostre attività resteranno chiuse”. Una sorta di sciopero delle bancarelle romane.
Il Governo centrale con un decreto di novembre 2020 aveva deciso per una proroga fino al 2032, ma la sindaca ha optato per un’altra strada. “Dobbiamo garantire legalità e libero accesso a un mercato diventato negli anni un monopolio di pochi” ha spiegato la sindaca sulla scia di un parere del Garante della Concorrenza. “L’Autorità ha definito il quadro attuale illegittimo e discriminatorio. Ha stabilito che le norme vigenti sono illegittime, vanno disapplicate”. Ciò che le viene contestato però, sul piano giuridico, è la possibilità di disapplicare una legge statale con il solo parere dell’Autorità garante. Intanto, la viceministra dell’Economia M5s Laura Castelli l‘ha convocata per chiarire la situazione in seguito alle pesanti proteste dei commercianti. Ma Raggi sta tirando dritto. Gli ambulanti, fanno lo stesso.