“Costretti allo sciopero, i lavoratori degli impianti Cotral di Tivoli e ROMA Ponte Mammolo, dopo il susseguirsi negli ultimi mesi di numerose aggressioni, in particolar modo ai danni delle lavoratrici alla guida dei mezzi; puntualmente di sabato sera, puntualmente nell’indifferenza della azienda che nega ogni possibilita’ di sussidiare la tratta a rischio con proprio personale di movimento e ispettivo facendone un problema di costi”. E’ quanto riferisce l’Usb-Lavoro Privato in un comunicato. “Ci si limita a sollecitare le forze dell’ordine le quali, a loro volta, si limitano a comunicare l’impossibilita’ di intervenire per mancanza di personale e mezzi. In questo quadro – prosegue il sindacato – si sono moltiplicate le aggressioni fisiche e morali al personale di guida, completamente abbandonato alla merce’ della banda di turno”. “Il tutto la dice lunga sull’interesse della azienda a tutelare sia il personale che il servizio; anche davanti al prefetto di ROMA la societa’ Cotral ha negato ogni possibilita’ di adottare qualsiasi forma di prevenzione asserendo, inoltre, che se la linea da’ problemi valuteranno se darla in gestione a societa’ esterne. Insomma – aggiunge il sindacato – non si perde occasione per evidenziare le logiche di privatizzazione sempre piu’ prementi nei servizi pubblici utilizzate anche strumentalmente non considerando, tra l’altro, che il problema passerebbe semplicemente di mano senza essere minimamente risolto”.