CARCERI: MAGISTRATURA DEMOCRATICA, SCONFORTANTE BALLETTO SU DL

    ’’Sconfortante il balletto di reati ora sottratti alla carcerazione preventiva, ora inclusi, ora oggetto di ripensamenti. Sconfortante che questo balletto venga qualificato come ’questione di civilta’’, quando di civile non c’e’ niente nel finto dibattito pubblico che parla della drammatica condizione carceraria’’. E’ quanto affermano, in una nota congiunta, Luigi Marini e Anna Canepa, rispettivamente presidente e segretario generale di Magistratura democratica. ’’Evitare il carcere preventivo a pericolosi ’stalker’ o a indagati per illecito finanziamento -spiegano- non ha nulla a che vedere con il sovraffollamento degli istituti penitenziari italiani. Allo stesso modo, innalzare da 4 a 5 anni il limite di pena richiesto per la custodia cautelare non puo’ essere certo il rimedio per sanare il degrado delle prigioni del nostro Paese. Piu’ che un intervento strutturale, sembra l’ennesima scelta che rischia di cadere tra le accuse reciproche al primo caso clamoroso’’. ’’Sconfortante -concludono Marini e Canepa- assistere a modifiche delle nostre leggi nate sull’onda dell’emozione o dettate da piccole furberie. Se questo non e’ tempo di interventi organici e razionali, meglio risparmiare al Paese le ricorrenti ipocrisie estive. Si cerchi, piuttosto, di aiutare col proprio rispetto coloro che queste leggi sono chiamati ad applicare tra mille difficolta’’’.