“L’individuazione e la perimetrazione dei terreni inquinati della Terra dei fuochi e’ una priorita’ assoluta. Per questo ho firmato entro 10 giorni, invece dei 15 previsti per legge, la direttiva necessaria a dare il via al gruppo di lavoro per le indagini”. E’ quanto afferma il ministro per le politiche agricole Nunzia De Girolamo, che spiega: “l’obiettivo e’ quello di esaminare i terreni, anche attraverso l’eventuale accesso, laddove necessario, e stabilire se sono inquinati o meno. I campi analizzati verranno poi classificati e se sono stati oggetto di sversamenti verranno dichiarati non adatti per le coltivazioni alimentari”. Attese entro due mesi le relazioni sui risultati, in base alle quali, annuncia De Girolamo “emaneremo il decreto per la perimetrazione delle zone inquinate”. “Lo dobbiamo alla popolazione del territorio e a tutti i consumatori, perche’ nessuno possa piu’ ledere l’immagine dell’Italia e della Campania anche a livello agroalimentare”, sottolinea. “Per troppo tempo nella Terra dei fuochi si e’ inquinato, sversato, commesso crimini indicibili con tante complicita’, anche di chi girava la testa dall’altra parte. Ora e’ il momento di affermare la legalita’” commenta la titolare dell’Agricoltura. La nuova misura, precisa ancora De Girolamo, “ha inoltre introdotto il concetto di lavoro di squadra tra i Ministeri e gli organismi coinvolti: tutti gli enti, infatti – precisa il ministro – condivideranno i dati in loro possesso e quelli che emergeranno durante le indagini, attraverso l’utilizzo della struttura informatica dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise per la raccolta delle informazioni, l’esecuzione delle procedure di classificazione e la registrazione dei terreni oggetto di indagine”.