La caduta è arrivata nel momento peggiore, quando già si vociferava di traguardi ambiziosi e corse alla vetta. La Roma si è scoperta ancora debole con le grandi. È una triste costante che accompagna i giallorossi da due stagioni. Quando c’è da competere con squadre che condividono gli stessi obiettivi si sfalda e cade.
È successo ancora a Bergamo con l’Atalanta. Dopo un primo tempo attento e un secondo da ‘bambini’, come lo ha definito Paulo Fonseca. Che per la gara di domani sera all’Olimpico contro il Cagliari annuncia dei cambi ma ci tiene a precisare che quando qualcuno sbaglia sbagliano tutti, e lui è in prima fila.
Una dichiarazione che allenta così la tensione provocata dalle parole del post partita a Bergamo, parse quasi un atto di sfiducia nei confronti della squadra. Non sarà una partita a sgretolare quanto di buono fatto finora, ma la sconfitta con l’Atalanta ha fatto male alla Roma. Per questo la sfida col Cagliari diventa fondamentale per chiudere al meglio l’anno e riprendere la corsa alle prime posizioni.
Ha la stessa ambizione la Lazio, che alla delicata gara con il Milan arriva però con tutt’altro spirito. Quando è vicina al crollo la squadra di Inzaghi sorprende tutti e tira fuori dal cilindro la vittoria che mischia le carte della stagione. È un po’ quello successo con il Napoli. Una vittoria netta in un periodo difficile.
Così i biancocelesti hanno alzato ancora la testa dopo il passaggio agli ottavi di Champions League e i passi falsi in campionato. Il pareggio di Benevento sembrava il preludio di una stagione amara, i tre punti con la squadra di Gattuso hanno però rilanciato le ambizioni.
E una vittoria contro il Milan capolista permetterebbe a Immobile e compagni di riprendere la marcia versoi l quarto posto. Uno scenario difficile da immaginare solo poche settimane fa. Eppure come spesso le succede la Lazio sa sempre stupire.