Ibra contro il popolare gioco Fifa 21. Il caso è esploso attraverso un tweet. In sostanza l’attaccante del Milan ha chiesto a Ea Sports, casa produttrice del videogioco calcistico, chi le avesse dato l’autorizzazione a usare la sua immagine per guadagnare attraverso le vendite del prodotto. Anticipando inoltre che avrebbe investigato sulla questione.
“Chi ha dato a FIFA EA Sport il permesso di usare il mio nome e la mia faccia? – ha scritto lo svedese – LA FIFPro? Non sapevo di essere un membro e se lo sono, mi hanno inserito con qualche strana manovra e senza il mio consenso esplicito. E di certo non ho mai dato il permesso alla FIFA o alla FIFPro di fare soldi usandomi”.
Un dilemma che attanaglia anche altri calciatori, come Benzema del Real Madrid, ad esempio, che proprio sotto il tweet di Ibra ha avanzato lo stesso quesito. C’è da ricordare che il Milan ha stipulato proprio con Ea Sport un contratto di esclusiva per poter utilizzare nome, logo e rosa. Una vicenda su cui l’azienda probabilmente si esprimerà nelle prossime ore per fare chiarezza sull’accaduto.