Pensare che senza l’ingenuità contro il Verona ora la Roma guarderebbe tutti dall’alto in basso insieme al Milan. Si accontenterà comunque Fonseca che ha portato i giallorossi al terzo posto in classifica, a tre punti dai rossoneri copolisti. Col Parma è arrivata la seconda vittoria consecutiva e l’ennesima risposta incoraggiante.
Tre a zero senza storia in un Olimpico deserto ma colmo di speranza. Borja Mayoral apre le danze con il primo gol in campionato, al primo tiro in Serie A. Roba da cecchini. Poi si scatena Mkhitaryan, che ne fa due e giunge le mani n segno di preghiera per il suo paese ferito. Goleador e ambasciatore, l’armeno è sempre più uomo simbolo della Roma che va veloce.
Può recuperare con calma Edin Dzeko, i compagni non stanno facendo rimpiangere la mancanza dell’attaccante bosniaco alle prese con il Covid. “Abbiamo fatto un’ottima partita soprattutto nel primo tempo dove siamo riusciti a fare tre reti – sorride Fonseca al termine della gara – Nella ripresa potevamo segnare ancora, siamo felici. Non sono preoccupato per la scadenza del mio contratto, sono concentrato sul lavoro e non è una situazione che dipende da me”, ha detto l’allenatore ai microfoni di Sky Sport.
Ha spiegato poi il portoghese: “La squadra gioca bene e vince e di questo sono molto soddisfatto. L’importate è la Roma. Mkhitaryan? E’ un calciatore molto intelligente e un grande professionista. E’ un esempio per il gruppo e per i più giovani, non mi sorprende il suo rendimento”. L’assenza di Dzeko è importante, ma la squadra è un fiducia e sta facendo ottime prestazioni. L’importante è non modificare la nostra identità nonostante i calciatori al momento indisponibili”.