Sono emersi nuovi scenari relativi all’omicidio Sacchi. Simone Piromalli, uno dei ragazzi che hanno assistito all’omicidio di Luca Sacchi, ha dichiarato di aver visto tirare fuori dallo zaino di Anastasiya una mazzetta di soldi. “Non ricordo chi ha fatto il gesto”, ha sostenuto davanti la Corte d’Assise. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, nella borsa ci sarebbero stati 70mila euro per acquistare 15kg di marijuana.
Omicidio Sacchi, nuovi sviluppi su zaino
“Ho visto estrarre una mazzetta di soldi dallo zaino rosa che portava Anastasiya ma non ricordo chi abbia fatto il gesto”. Lo ha dichiarato oggi davanti la Corte d’Assise Simone Piromalli, il giovane di 21 anni ascoltato come testimone al processo per l’omicidio di Luca Sacchi, il 25enne ucciso nella notte tra il 23 e il 24 ottobre dello scorso anno a Colli Albani, insieme a Valerio Rispoli, Piromalli era considerato uno degli intermediari tra il gruppo di Giovanni Princi (condannato a quattro anni per droga) e quello formato da Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.
Furono Rispoli e Piromalli, non appena avvenuto l’omicidio, a rivolgersi ai carabinieri per dire tutto ciò che sapevano sull’assassinio di Luca Sacchi. Ed è dopo la loro testimonianza che si capì come non si trattasse di una rapina di pochi euro finita male: quella avvenuta davanti il John Cabot Pub all’Appio Latino era una ingente compravendita di droga: quindici chili di marijuana per 70mila euro. I soldi si sarebbero trovati nello zaino di Anastasiya: ma Del Grosso e Pirino avrebbero pensato di non dare ai ragazzi la droga in cambio, ma di rubare lo zainetto con il bottino. Pirino ha aggredito Anastasiya con una mazza. Sacchi ha cercato di aiutarla e Del Grosso gli ha sparato. Il giovane morirà in ospedale qualche ora dopo l’omicidio. I 70mila euro oggetto della rapina, non sono mai stati ritrovati.