Zone gialle, arancioni e rosse. L’Italia è divisa in tre e per ogni zona c’è un sistema di restrizioni diverso e crescente in base al livello di rischio generato da 21 parametri specifici individuati da aprile. Cosa si può fare e cosa no, in sostanza, varia di Regione in Regione. Per quelle gialle, ossia per cui sono applicate le restrizioni meno stringenti, le limitazioni sono più morbide.
Come e dove è possibile quindi fare sport all’interno delle zone gialle? In questo senso il Dpcm firmato il 3 novembre ed entrato in vigore oggi venerdì 6 novembre non impone limiti alla mobilità diurna. Si deve rimanere a casa dalle 22 alle 5, ma per il resto della giornata non c’è divieto di uscire di casa. Anche se si fa riferimento a una forte raccomandazione di uscire solo «per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.
Per quanto riguarda lo sport quindi è possibile svolgerlo anche in parchi e giardini, a patto che si rispetti la distanza minima e che si indossi la mascherina nel caso in cui l’attività motoria consista in una semplice camminata. Nessun vincolo quindi in questo senso per zone gialle. La situazione cambia invece nelle zone rosse, dove gli spostamenti sono fortemente limitati e l’attività fisica è permessa solo nei pressi della propria abitazione.