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“La crisi si supera con una risposta coordinata dell’Europa. Il Dpcm? Contro la diffusione subdola e repentina del virus”

Riferendo in Aula in merito all’ultimo Dpcm, il premier Conte ha spiegato che “Nell’elaborare le misure contenute nell’ultimo Dpcm non abbiamo seguito criteri arbitari, ma ci siamo attenuti a evidenze scientifiche, seguendo indicazioni e raccomandazioni elaborate dai nostri esperti e scienziati nell’ambito di protocolli internazionali”.

Conte: “Questo è il momento di restare uniti, per le sofferenze, i disagi e la rabbia dei concittadini

Purtroppo, ha continuato, ”Siamo di fronte a un nemico che ci costringe a fare un passo indietro. La scorsa settimana il presidente Mattarella ci ha ricordato che tutte le articolazioni dell’ordinamento democratico sanno di dover operare sempre con spirito di unità e coesione. Questo, se mi permettete, è davvero il momento di restare uniti, tanto più per le sofferenze economiche, i disagi psicologici la rabbia e l’angoscia di tantissimi concittadini”.

Conte: “Per superare la crisi urge una risposta coordinata dell’Europa e sul piano globale”

Quindi, ha sottolineato il premier, ”L’impegno del governo si dispiega, sin dall’inizio della pandemia, anche in sede Ue. Senza una risposta coordinata dell’Europa e sul piano globale nessuno Stato può superare la crisi sia sul piano sanitario che economico”.

Conte: “Nuove misure di contrasto perché la diffusione del virus è subdola e repentina”

Una situazione, ha continuato il capo del governo, per cui “è stato necessario adottare nuove misure di contrasto al Covid-19 con urgenza, perché la diffusione del virus è subdola e repentina”. Di qui la firma sabato, “all’esito di un lungo e articolato confronto con i membri della maggioranza, il Cts e le regioni” Prima però, ha aggiunto Conte, “Ho informato i presidenti di Camera e Senato della volontà di riferire sul contenuto delle nuove misure e d’accordo con i presidenti, ho voluto informare, sempre nella giornata di sabato, i capigruppo di maggioranza e opposizione sulla nuova stretta”.

Conte: “L’indice Rt ha raggiunto la soglia critica e si osserva una pressione severa sul Ssn”

Entrando poi nel merito della virulenza, il premier riferisce che ”La curva epidemiologica è in rapida crescita, con diffusione su tutto il territorio, e l’indice Rt ha raggiunto la soglia critica di 1,5. Il numero dei positivi è cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei”. E cita sia la Francia che la Germania. In particolare, ”Il quadro epidemiologico sta determinando una pressione severa sul Ssn, con un incremento significativo delle persone ricoverate, sia in area medica” che in terapia intensiva. Da tutto ciò, deriva la necessità di misure più restrittive, per mitigare e alleviare il carico, già molto pesante, sul Ssn“.

Conte: “Le nuove misure sono finalizzate a ridurre, in presenza di un contagio esponenziale”

Quindi il presidente del Consiglio ha tenuto a rimarcare che “La scelta così radicale e dolorosa sulle chiusure disposte dall’ultimo Dpcm, non deriva dal mancato rispetto delle misure di sicurezza, ma è finalizzata a ridurre, in presenza di un contagio esponenziale, senza che possano identificarsi precisi e circoscrivibili focolai, le occasioni di socialità e relazione, soprattuto in quei contesti in cui è più facile che venga abbassata la guardia“.

Conte: “Sovraffollamento mezzi pubblici? Le Regioni hanno utilizzato 120 dei 300 mln disponibili”

Altro tema al centro delle polemiche, il sovraffollamento sui mezzi pubblico e, commenta il premier,  Il premier ha poi riconosciuto “l’oggettiva difficoltà di assicurare regole distanziamento sui mezzi di trasporto”, denunciando quindi “il mancato pieno utilizzo delle risorse messe a disposizione delle Regioni, che hanno utilizzato 120 milioni dei 300, messi a disposizione per rafforzare il trasporto pubblico e privato”.

Conte: “Sforzo enorme per potenziare il Ssn, dopo la riduzione seguita ai tagli della spesa pubblica”

Del resto, ha continuato, “Le misure adottate per contrastare il Covid si pongono in continuità con quelle adottate finora dal governo, basate sui principi di massima precauzione, proporzionalità e adeguatezza, mai tese a sottovalutare l’emergenza. Non abbiamo mai affermato di essere fuori dal pericolo o da una condizione di necessaria allerta“. Da qui, il “notevole sforzo compiuto per potenziare l’organizzazione del Ssn, tanto più rilevante se si considera la riduzione che negli anni, per ridurre la spesa pubblica, che ha toccato il personale del Ssn. Abbiamo  così deciso di prorogare lo stato emergenza dapprima a luglio, in un quadro di contagi pur attenuati, e poi a ottobre“.

Conte: “Siamo sensibili alle manifestazioni dei cittadini che esprimono pacificamente disagi e paure”

Riguardo poi alle proteste di piazza (da parte dei cittadini onesti e non violenti), Conte afferma che “Siamo sensibili alle manifestazioni dei cittadini che esprimono pacificamente il proprio disagio e paure, perché sentono minate la sicurezza del lavoro, delle imprese. Per questo, abbiamo ritenuto giusto confrontarci immediatamente con categorie più penalizzate, e di annunciare misure di ristoro tempestivamente adottate dal governo consapevole dell’impatto della nuova stretta”. Dunque, “Parallelamente all’adozione del Dpcm. sono stati introdotti strumenti di sostegno e ristoro per evitare che la crisi sanitaria si trasformasse in crisi economica e sociale”.

Conte: “Il governo è consapevole degli immani sacrifici chiesti alle categorie, spettacolo in primis”

Non da meno anche il nodo rappresentato da categorie di lavoratori spesso poco considerate: ”I protagonisti del mondo dello spettacolo stanno affrontando ormai da molti mesi enormi difficoltà che aggravano una condizione di criticità strutturale, e la scelta delle chiusure di questi luoghi ci pesa, per il significato che implica per il loro valore sociale, culturale, non solo economico. Sappiamo quanto in teatri, cinema, sale da concerto la persona nutra lo spirito, articoli la capacità di definire l’identità, finanche la propria emotività. Il governo – ha tenuto precisare il premier – è consapevole degli immani sacrifici chiesti a queste varie categorie di lavoratori e da subito si è in posto in loro ascolto”.

Conte: “Il governo ce la metterà tutta per mettere in sicurezza il paese

Dunque è anche condivisibile che in questo momento nel Paese “Regna incertezza e insicurezza sulla fase che stiamo attraversando, il governo ce la metterà tutta per mettere in sicurezza il Paese. Tutti i membri del governo – ha così annunciato Conte – impiegheranno la massima determinazione ed energia per perseguire questo fine, consapevoli che “siamo qui – chiude Conte, parafrasando Einstein – non per noi ma per gli altri uomini, anzitutto quelli dal cui sorriso e benessere dipende la nostra felicità, ma anche da quella moltitudine di sconosciuti alla quale ci lega un vincolo di simpatia”.

Max