L’Italia chiude prima, almeno una parte. Il Dpcm entrato in vigore nella giornata di oggi lunedì 26 ottobre non prevede un coprifuoco esteso a tutto il paese. Ma diverse regioni già da alcune settimane hanno deciso di introdurre restrizioni alle uscite notturne, permesse solo per motivi di prima necessità: lavoro, salute e situazioni d’urgenza.
Al momento le regioni che hanno istituito il ‘coprifuoco’ sono Lombardia, Campania, Lazio, Piemonte e Calabria. Le uscite dovranno essere giustificate attraverso l’autodichiarazione, come succedeva durante il lockdown. Il modulo può essere stampato e compilato a casa (qui il link al sito del governo), oppure sarà fornito dalle forze dell’ordine in caso di controllo.
La prima regione ad aver introdotto il coprifuoco è stata la Lombardia. Sarà in vigore fino al 13 novembre e vieta gli spostamenti dalle 23 alle 5 del mattino. Nel Lazio invece vietato uscire dalle 24 alle 5. Stesso orario adottato dal Piemonte, che introdurrà il coprifuoco a partire dalla notte di oggi lunedì 26 ottobre. Da mezzanotte alle 5 del mattino vietato spostarsi anche in Calabria, dove le restrizioni sono iniziate la notte di sabato. In Campania stop agli spostamenti notturni dalle 23 alle 5.