Misure più stringenti per palestre, piscine e impianti sportivi, è quanto deciso dal Dipartimento per lo Sport. Ieri sera è stato ufficializzato un nuovo protocollo che ggiorna le “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” al fine di prevenire il contagio da Covid. Sarà necessaria la mascherina anche per spostarsi da un attrezzo all’altro, sarà disposto un dispencer con il gel igienizzante ogni 300 metri quadri, dovrà essere mantenuta la distanza minima di 2 metri e gli attrezzi dopo l’uso dovranno essere igienizzati.
E’ una corsa contro il tempo per evitare lo stop. Il premier Conte ha avvertito: avrebbe consultato i dati e in accordo con il Cts preso una decisione sulla chiusura di palestre e piscine. Dipende tutto dal numero dei contagi registrati in quegli ambienti e dalla capacità dei gestori di far rispettare le regole.
Il nuovo protocollo entrato in vigore oggi dedica “particolare attenzione all’implementazione della raccolta dati, all’esecuzione di controlli anche a campione e alle sanzioni previste dalle norme già in vigore”. Il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva anticipato che entro venerdì avrebbe emanato un protocollo più stringente, così è stato.
“Il mondo dello sport ha fatto e continuerà a fare il massimo per garantire piena sicurezza agli appassionati e ai lavoratori – ha spiegato Spadafora – come avvenuto finora e anche di più. Siamo ben consapevoli che con l’andare dei giorni le curve aumentano e che purtroppo potremmo trovarci di fronte a decisioni difficili. Quello che chiedo è semplicemente che attività che presentano rischi simili vengano trattate allo stesso modo”, ha concluso il ministro.