Sono 50, domani potrebbero essere di più. I casi di Covid in Serie A sono in continuo aumento, rispecchiano la curva epidemiologica che sta mettendo di nuovo alle strette il Paese. Escono nuovi casi ogni giorno, ormai è la prassi. La Serie A dovrà convivere con quest’altalena di positivi se vorrà arrivare fino in fondo. Anche se il caso Juve-Napoli ha lasciato intendere che una situazione di eccezionale emergenza come questa difficilmente può essere gestita in modo uniforme.
Ogni caso può far saltare il banco. È una corsa in equilibrio precario. Dall’inizio della stagione 2020/21 i casi di positività registrati in Serie A sono 50, al netto di alcune squadre, come l’Udinese ad esempio, che ha deciso di non rendere noti gli eventuali contagi. Gli ultimi casi registrati arrivano da Milano, sponda Inter: Bastoni e Skriniar sono risultati positivi. Nel Milan Ibra e Duarte non sono ancora guariti, dopo due settimane dal contagio.
Intanto il Genoa, attraverso le dichiarazioni del ds Faggiano, ha annunciato che giocherà la prossima partita contro il Verona con la Primavera. Una soluzione estrema per non incorrere nella sconfitta a tavolino prevista per le squadre che non si presentano in campo nonostante 13 giocatori a disposizione.
Lazio e Roma nelle ultime settimane non hanno fatto registrare nuovi casi di contagio. Gli ultimi, per la sponda giallorossa, risalgono all’estate: Bruno Peres, Mirante e Carles Perez sono guariti da settimane. Muriqi, nuovo attaccante della Lazio, è arrivato a Roma già positivo, ha dovuto attendere alcuni giorni per essere ufficializzato. Ora è tornato in campo, pronto a giocare titolare già con la Sampdoria.