“Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare quel rapporto tra Stato e Regioni che avevamo costruito anche nella fase più dura. D’ora in poi le regioni potranno adottare misure più restrittive rispetto a quelle adottate a livello nazionale. Invece, saranno limitate nell’adozione di misure di allentamento: lo potranno fare solo d’intesa con il ministro della Sanità”.
Conte: “Abbiamo prorogato lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio”
Eccolo il premier Conte, pronto a riferire quanto stabilito, spiegando che “Abbiamo concluso i lavori del Consiglio dei ministri, abbiamo approvato un nuovo decreto legge concepito per affrontare questa nuova fase. C’è una risalita della curva di contagio, di qui la deliberazione di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 gennaio”.
Conte: “ Non vogliamo ritornare nella fase del lockdown”
Riguardo poi al nuovo provvedimento, dove la mascherina – salvo che per pochi casi – diviene d’obbligo, il capo dell’esecutivo spiega che “Abbiamo sempre adottato una linea coerente, al primo posto c’è la linea della salute. Se tuteliamo la salute, preserviamo meglio il tessuto produttivo. Poi, trasparenza, sempre. Pubblichiamo quotidianamente tutti i dati che abbiamo. Poi ci sono criteri di adeguatezza e proporzionalità: adottiamo le misure nel segno dell’adeguatezza e proporzionalità”. In sostanza chiarisce il premier, “Oggi non vogliamo ritornare in quella fase del lockdown, riteniamo che questa misura possa segnalare un più elevato livello di precauzione per scongiurare misure che possano impattare sul sistema economico e sociale”.
Per il resto, come per la stessa quarantena, il presidente del Consiglio chiarisce che, rispetto alle regole “Non è cambiato nulla, continuano ad applicarsi le regole attualmente vigenti su quarantena e auto-isolamento. Se nel dibattito con gli esperti ci verranno suggerite nuove misure, le adotteremo”.
Max