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Coronavirus, non saremo messi come gli altri paesi Ue, ma da ieri è record di nuovi contagi: quasi 2mila

In molti paesi europei, se non proprio una seconda ondata, tale è però la portata di questa generale recrudescenza di nuovi contagi da coronavirus, che c’è da impallidire. Ed infatti molti paesi – come Spagna e Gran Bretagna – hanno deciso di intervenire con serie misure di contenimento.

Da noi, stando a quanto dicono gli esperti, la situazione è ancora sotto controllo tanto è, notizia d ieri, che si sta addirittura pensando di riaprire gli stadi, seppure al 25% della loro capienza massima.

Eppure, dando un’occhiata al report stilato poco fa dalla Protezione civile non sembrerebbe tutto così ‘normale’ come si dice. Non solo infatti i nuovi contagi sono tanti, ma continuano addirittura a crescere. Nelle ultime 24 infatti hanno toccando la cifra record di 1.912, siamo cioè ad un nulla dai 2mila!

Mentre scriviamo apprendiamo ad esempio di preoccupanti focolai, sviluppatisi in diverse province come Palermo, Bolzano, Genova, Verona e Torino.

Sotto il profilo dei nuovi contagi, tra le Regioni che si sono maggiormente distinte ‘in negativo’, ecco la Campania (253), la Lombardia (277), ed il Lazio (230).

Ma nella lista vi sono anche regioni ad oggi tutto sommato ‘tranquille’, come la la Sardegna (57), o l’Abruzzo (51).

Per non parlare poi dei positivi, da ieri 938 in più, per un totale di ben 47.718 oggi ‘in osservazione’.

Per quel che riguarda invece le vittime, riporta il ministero della Salute, nelle ultime 24 ore son state 20, che portano così il totale dei decessi a 35.801 dall’inizio dell’emergenza.

Se non altro migliora quasi impercettibilmente la situazione nelle terapie intensive dove, grazie a due persone uscite ieri, ora sono 244 i pazienti costretti alla ventilazione meccanica.

Bene invece tra dimessi e guariti i quali, con i 954 in più da ieri, ora sono 222.716 gli italiani che sono riusciti a lasciarsi alle spalle questo maledetto virus.

Ecco nel dettaglio la situazione nelle regioni italiane

Max