Saggiamente ha preferito prima tacere poi, lasciata cadere la cosa, stamane da Sassari il nostro attento Presidente della Repubblica, nell’ambito del decennale della scomparsa di Francesco Cossiga, in un passaggio dedicato agli alti valori del nostro Paese ha in qualche modo replicato all’odiosa affermazione del premier britannico precisando che “Anche noi italiani amiamo la libertà ma abbiamo a cuore anche la serietà“. Del resto quello stupido affermare che in Gran Bretagna ci sono più contagi che in Italia, “perché amiamo la libertà”, meritava un’adeguata replica.
Nessuna ‘rivendicazione’ ma il precisare l’importanza dei valori
C’è però da precisare che il Presidente non è caduto nella trappola delle provocazione, per poi abbandonarsi alla polemica, quanto affermato è infatti parte di un discorso ‘informale’, non pronunciato davanti alle telecamere.
Piuttosto, come ebbe già a dimostrare lo scorso luglio, nell’ambito dell’annuale ‘Cerimonia del Ventaglio’, Mattarella si era speso ribadendo ciò che a lui sta più a cuore: il rispetto degli equilibri fra i diritti costituzionali, come quelli della libertà e della vita in primis: “Talvolta – aveva infatti affermato nell’occasione – viene evocato il tema della violazione delle regole di cautela sanitaria come espressione di libertà. Non vi sono valori che si collochino al centro della democrazia come la libertà. Naturalmente occorre tener conto anche del dovere di equilibrio con il valore della vita, evitando di confondere la libertà con il diritto far ammalare altri”.
Max