Alle prime luci dell’alba i militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza insieme a Polizia Locale di Roma Capitale hanno dato esecuzione, su delega della Procura della Repubblica di Roma, a un’ordinanza di misure cautelari, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, nei confronti di 18 persone. Otto sono in carcere, dieci agli arresti domiciliari.
Le accuse
Sono accusati, a seconda dei casi, di: associazione per delinquere, corruzione, estorsione, induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione del segreto d’ufficio, abusiva attività finanziaria. Contestata anche l’ipotesi di usura con tassi di interesse superiori al 500%. Inoltre è stato effettuato il sequestro preventivo di un milione di euro.
Il collaudato sistema criminale
L’indagine, culminata nell’operazione denominata ‘Monsone’, ha permesso di svelare un collaudato sistema corruttivo ed estorsivo organizzato da un sodalizio criminale di tredici persone operanti, a scopo di illecito arricchimento, nella gestione del commercio ambulante.
Si tratta di due pubblici ufficiali ((l’allora responsabile degli uffici “Disciplina” e “Rotazioni” del dipartimento Attività Produttive del Comune di Roma e un suo diretto collaboratore), quattro esponenti di un’associazione sindacale e un gruppo di sette commercianti.
Mario Bonito