Come scriviamo in un altro articolo, oggi Iss e ministero della Salute hanno reso noti gli esiti del monitoraggio relativo alla settimana 24-30 agosto, registrando un evidente peggioramento della situazione in relazione si nuovi contagi.
Si parla anche di ‘allerta’, non escludendo ‘interventi’ qualora questa fase di recrudescenza non dovessero migliorare.
Dal canto suo, dopo aver escluso la possibilità di un secondo lockdown ma, eventualmente, interventi mirati dove necessario, poco fa il premier Conte è voluto tornare sulla questione cercando di rassicurare tutti.
Conte: “I nuovi contagi, per lo più frutto di ‘distrazioni agostiane'”
”I nuovi contagi di questi giorni – ha affermato il presidente del Consiglio nel corso di un intervento da Cernobbio – sono il frutto di distrazioni agostane, infatti ma risultano un numero inferiore di altri Paesi.”
Conte: “Non ci sarà mai più un lockdown generalizzato”
Quindi il capo del governo ha aggiunto che ”Ne siamo usciti soprattutto grazie ai cittadini e non è piaggeria. L’Italia si è dimostrata molto disciplinata nel gestire l’emergenza Covid-19. I numeri del contagio continuano ad essere non trascurabili, ma non siamo più di fronte all’esplosione della pandemia”. Quindi, ha tenuto a rassicurare, ’’Non ci sarà più un lockdown generalizzato‘. Dissi ai miei ministri subito che l’emergenza che si prospettava in primis sanitaria si sarebbe tramutata in un attimo dopo in emergenza economica e sociale. Se proprio devo dirla tutta, davanti all’emergenza sanitaria, mi ha preoccupato molto quella economica e anche la tenuta sociale del sistema”.
Dunque, ha sottolineato ancora, ’’Non ci ritroveremo più ad affrontare un lockdown generalizzato come nei mesi scorsi”.
Conte: “Oggi possiamo intervenire in modo mirato”
E’ vero, ammette Conte, “I numeri del contagio restano non trascurabili ma oggi conosciamo l’insidia, ci siamo strutturati con un sistema di monitoraggio che ci permetterà ragionevolmente di intervenire in modo mirato e territorialmente circoscritto. Abbiamo affrontato una gravissima e pesantissima emergenza sanitaria che si è subito tramutata in emergenza economica. Non sapevamo in termini di ordine pubblico cosa sarebbe successo. E’ stata una sfida che ha sollecitato il nostro sistema a complesse risposte e la tenuta dell’ordine pubblico ha sempre pesato sulle nostre valutazioni”.
Max