Naturalmente non c’è solo Italia, ma anche in diversi altri paesi l’allarme coronavirus è alto. Uno dei più colpiti è senza dubbio la Corea del Sud, laddove i numeri dei casi di coronavirus continuano a crescere. Dopo la Cina, è lo Stato in cui il virus ha più colpito: e i dati relativi ai contagi e a decessi continuano a crescere.
La Corea del Sud ha ufficializzato di aver conteggiato altri 334 casi del nuovo coronavirus: lo ha comunicato la Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), stando alla quale il totale nazionale dei contagi è balzato a quota 1.595. Il numero delle vittime invece si è fermato a 12.
Ad oggi, dunque, i numeri di positività sono in crescita: solo fino a ieri in Corea del Sud ci erano aggiunti 169 contagi e si parlava di un totale di 1.146, casi con 11 morti.
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Dunque nel Paese asiatico cresce ancora il numero di persone colpite e contagiate dal nuovo coronavirus. Nell’area della Corea del Sud dopo aver superato la quota delle mille unità nelle ultime ore, precisamente 1.146 unità nelle sole prime ore del mattino di ieri, ad oggi i dati parlano di una ulteriore impennata.
Ecco altri 334 casi del coronavirus per un totale, riferendoci ai dati del Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), di 1.595 contagi. Come detto, 12 le vittime ufficializzate.
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Si ricorda che, oltre i confini della Cina, la Corea del Sud rappresenta il paese con il più alto di contagio nel mondo: nel paese asiatico il Covid-19 ha iniziato a propagarsi a dicembre.
L’ultimo soggetto deceduto nelle scorse ore, un trentenne della Mongolia, ha rappresentato anche il primo straniero a perdere la vita per il coronavirus in Corea del Sud, come ha riferito il Centro per il controllo malattie e prevenzione (Kcdc).
L’uomo era in attesa di un trapianto di fegato. Intanto il 90% dei nuovi casi di infezione è stato circoscritto a Daegu (sud), quarta città del Paese asiatico epicentro dell’epidemia in Corea.
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