Nell’anno del 75esimo anniversario delle Nazioni Unite, è iniziata ieri, lunedì 21 settembre, l’Assemblea generale dell’Onu nel palazzo di vetro di New York e durerà per quattordici giorni.
Un appuntamento che, causa Covid-19, si svolgerà senza incontri e colloqui informali tra i partecipanti, ma tramite messaggi videoregistrati dei leader mondiali. Assisteranno in presenza, debitamente distanziati, solo i rappresentanti dei 193 Paesi membri dell’organizzazione.
I leader mondiali
La seduta di oggi si apre alle 15 (ora italiana) con il discorso del segretario generale, Antonio Guterres. Poi toccherà, da remoto, al presidente brasiliano Jair Bolsonaro. A seguire saliranno sul palco virtuale il capo della Casa Bianca Donald Trump (che nel pomeriggio terrà un discorso elettorale a Pittsburgh, Pennsylvania), il presidente cinese Xi Jinping (che ha già parlato anche ieri), quello turco Receep Tayyp Erdogan, il russo Vladimir Putin, il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron e l’iraniano Hassan Rouhani.
Proprio l’Iran forse sarà al centro delle parole di Trump, speranzoso che l’Onu ripristini le sanzioni, relative agli accordi sul nucleare, nei confronti di Teheran. Ma, tra messaggi registrati e corridoi vuoti, difficile che l’evento possa rappresentare poco più di una passerella impotente.
Mario Bonito