60 milioni per i “campi elisi” di Van Gogh di Edoardo Pavino

I ’Campi Elisi’ del cimitero di Arles, dove Vincent Van Gogh visse nell’autunno del 1888 nel breve periodo in cui lavorò fianco a fianco con l’amico Paul Gauguin nel sud della Francia, sono stati battuti all’asta a New York da Sotheby’s per 66,3 milioni di dollari, il prezzo maggiormente spuntato da un’opera dell’artista olandese dal 1998. Le stime prevedevano un costo di aggiudicazione di 40 milioni. Ma una lotta all’ultima offerta al cardiopalma tra un collezionista asiatico ed altri 5 potenziali acquirenti ha fatto decollare il prezzo finale.
Il quadro piu’ costoso di Van Gogh resta il “Ritratto del dr Gachet” che nel 1990 venne aggiudicato a 82,5 milioni di dollari, che al cambio odierno sarebbero ben 153 milioni. La serata e’ stata proficua per la casa d’aste dove un opera di Claude Monet, una delle tante ’Nifee’, e’ stata aggiudicata per 54 milioni, molto di piu’ dei 30/45 milioni stimati.  Dipinti degni di nota sia per la loro bellezza, ma soprattutto per i loro prezzi sono: Ritratto di Joseph Roulin di Vincent Van Gogh 1889 Venduto nel 1989 al costo attualizzato di 108 milioni di dollari, Nudo, foglie verdi e busto- Pablo Picasso Venduto a 112 milioni di dollari due anni fa, L`Urlo di Edward Munch 1895 Venduto un anno fa per 119,9 milioni di dollari, Ragazzo con pipa di Pablo Picasso 1905 Venduto nel 2004 per 126,4 milioni di dollari (prezzo attualizzato) secondo alcuni fu acquistato dal gruppo italiano Barilla, Bal du muolin de la Galette di Pierre Auguste Renoir 1876 Fu venduto nel 1990 al costo attualizzato di 138,7 milioni di dollari, Ritratto del dottor Gauchet di Vincent van Gogh Venduto nel 1990 ad un costo attualizzato di 146,5 milioni di dollari, Ritratto di Adele Bloch Bauer di Gustav Klimt 1907 Venduto nel 2006 al costo attualizzato di 152,6 milioni di dollari, Woman di William de Kooning 1953 Venduto nel 2006 al costo attualizzato di 156, 5 milioni di dollari, No.5 di Jackson Pollock 1948 Venduto nel 2006 al costo attualizzato di 159,4 milioni di dollari e infine I giocatori di carte di Paul Cezanne 1892-1893 Venduto nel 2011 ed acquistato dai reali del Qatar per una cifra non ufficiale che dovrebbe aggirarsi sui 254 milioni di dollari.
Per attribuire il prezzo ad un dipinto la questione principale è conoscere il coefficiente attribuito all’artista dal mercato, che può variare da 1 in su, in base a quanto è affermato. Per un dipinto di misure 400 x 600 mm “è buona regola scrivere sempre prima l’altezza e poi la base nelle didascalie delle opere”, si deve moltiplicare il coefficiente dell’artista con la somma delle basi del dipinto. Se già non si conosce il coefficiente dell’artista, è impossibile capire il prezzo reale, tuttavia si può riuscire a trovare semplicemente chiedendo ad una galleria che rappresenta l’artista.
Da ricorda che la stagione delle aste di New York vedrà il suo apice l’11 maggio quando la rivale di Sotheby’s Chistie’s venderà un’opera di Pablo Picasso “Le donne di Algeri” (Versione 0), stimata 140 milioni. Guardando queste cifre da capogiro viene da chiedersi quanta ammirazione, quanto sentimento, quanto amore c’è verso l’arte, in coloro che sono disposti a spendere tali somme per accaparrarsene un pezzo e quale sarebbe la situazione del patrimonio artistico presente sul territorio italiano, come ad esempio Pompei, che è in degrado da lunghissimo tempo proprio perché chi dovrebbe prendersene cura non condivide questo stesso amore.