(Adnkronos) – “Siamo consapevoli che la diffusione del 5G costituirà un fattore determinante per lo sviluppo dei servizi digitali inaugurando una nuova era di interconnessione e di internet of things e ipercollegando la nostra vita attraverso i nostri device”, ma questo passaggio certamente positivo deve essere accompagnato da una “legislazione in grado di proteggere la mente umana; passare da un habeas corpus a un habeas mente”. Lo afferma Agostino Ghiglia componente del Garante della privacy intervenendo all’evento 5G Italy, ‘verso le tlc del futuro’, promosso dal Cnit.
Ghiglia in un video-messaggio premette che “la velocizzazione nel trasferimento di dati sono forieri di progresso e di una migliore connessione e per tante professioni apporterà dei miglioramenti”.
Tuttavia “per altro verso è una tecnologia estremamente impattante sulla vita quotidiana e metterà oggettivamente a rischio la produzione dei dati personali e di conseguenza la dignità e libertà delle persone; il futuro pero’ non si teme ma si accompagna” sottolinea auspicando l’inserimento di materie quali l’educazione civica digitale nelle scuole. (segue)