Con i casi di coronavirus ormai a milioni, circolano sorprendentemente molte teorie legate a cospirazioni sul virus. Una delle più pericolose afferma che la tecnologia 5G può causare il coronavirus.
Le affermazioni sul 5G che causa il coronavirus circolano soprattutto sui social media, con molti che indicano che il 5G “causa il coronavirus” in quanto capace di “rubare ossigeno dai polmoni”.
In particolare, diverse pagine contrarie al 5G su Facebook affermano che siccome a Wuhan è stata lanciata la rete 5G, questa tecnologia è responsabile della diffusione del virus, partito proprio dalla città cinese.
Sebbene Wuhan abbia una copertura 5G, non ci sono assolutamente prove di un collegamento tra la rete e il virus. La Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti, che valuta i rischi delle trasmissioni radio, ha testato una versione ad alta frequenza del 5G che arriverà in Europa.
Il dottor Eric van Rongen, presidente della commussione, ha dichiarato: “Sappiamo che parti della comunità sono preoccupate per la sicurezza del 5G e speriamo che le linee guida aggiornate aiuteranno le persone a sentirsi a proprio agio. Le linee guida sono state sviluppate dopo un’attenta revisione di tutta la letteratura scientifica pertinente, seminari scientifici e un ampio processo di consultazione pubblica.” Secondo l’esperto, queste linee guida “Forniscono protezione contro tutti gli effetti negativi sulla salute scientificamente comprovati a causa dell’esposizione nell’intervallo da 100 kHz a 300 GHz.”
Nel frattempo, i ricercatori di Scripps Research hanno analizzato i dati della sequenza del genoma pubblico per il coronavirus e non hanno trovato “alcuna prova” che il virus fosse stato creato dall’uomo. La dottoressa Kristian Andersen, autrice dello studio, ha dichiarato: “Confrontando i dati disponibili sulla sequenza del genoma per ceppi di coronavirus noti, possiamo determinare con fermezza che la SARS-CoV-2 ha avuto origine attraverso processi naturali”.