50 mila domande per il Reddito di cittadinanza

50 mila domande per il Reddito di cittadinanza nel primo giorno. E’ vero boom per il Reddito di cittadinanza, pur senza code. Sono ben 50mila le domande stimate che, tra Poste, web e Caf, sono arrivate al primo giorno in cui era possibile iniziare a presentare le richieste per il Reddito di cittadinanza. La misura anti povertà e volta alla inclusione nel mondo del lavoro di un numero crescente di italiani che per appunto l’attuale governo ha battezzato come Reddito di cittadinanza ha fatto dunque subito vedere di essere apprezzata dai cittadin. Agli uffici postali sono state presentate 35.653 domande, online attraverso lo Spid 8.492 e altre 3500 agli sportelli della Cisl. Secondo le prime stime, sono la Campania, la Lombardia e la Sicilia le regioni con il tasso più alto di domande. Il promotore della iniziativa e del provvedimento, il ministro e vicepremier Luigi Di Maio gongola: “Nessun intoppo”. Conte, il premier gialloverde, a sua volta è rallegrato: “La misura avrà impatto significativo”.

Dunque al pronti vita nessun intoppo con tanto di code ordinate e circa 50mila domande già presentate, stando ai dati di Caf, Poste e web. E’ quello che viene fuori dal primo giorno a disposizione per fare richiesta del reddito di cittadinanza che, appunto, al ministro dell’Interno Luigi Di Maio ha fatto dire: “E’ andato tutto bene, oggi abbiamo visto le facce di tante persone normali, prima invisibili”. Nello specifico, come accennato, presso gli uffici postali sono state presentate “35.653” domande per il reddito di cittadinanza e “8.492” sono state quelle online tramite lo Spid; 3.500 via Cisl. E la procedura è andata avanti “senza intoppi, senza file, senza caos. E’ avvenuto tutto regolarmente e in maniera ordinata. Per questo voglio ringraziare tutti quelli che da oggi hanno iniziato a prestare questo servizio ai cittadini”, dice il ministro Di Maio. Lieto appunto anche il premier Giuseppe Conte secondo cui il reddito “è una delle misure che hanno preso corpo, aspettiamo di valutare l’impatto che avrà, convinti che sarà un impatto significativo sulla domanda interna”.