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Lorenzo Orsetti 33 enne italiano ucciso in Siria dall’Isis che proclama l’eliminazione di un crociato italiano nei duelli di Baghuz. L’Isis ha annunciato di avere ucciso Lorenzo Orsetti, “un crociato italiano” nei combattimenti a Baghuz, quella che è la roccaforte finale degli estremisti nell’area orientale della Siria. L’annuncio è addirittura social, su Telegram: l’Isis ha pubblicato la tessera sanitaria e la carta di credito di Lorenzo Orsetti il 33enne fiorentino, nome di battaglia Tekoser. Il volontario italiano Lorenzo Orsetti si trovava da un anno e mezzo nel nord-est del Paese, e combatteva al fianco dei curdi dell’Ypg, le Unità di protezione del popolo, contro i jihadisti. “Mi ha telefonato il suo comandante curdo e mi ha detto che Lorenzo è morto insieme a tutti quelli del suo gruppo in un contrattacco dell’Isis stamani – ha ammesso Alessandro, il padre di Lorenzo Orsetti – Sembra che il suo gruppo sia stato accerchiato, era con una unità araba, ma non so cosa significhi esattamente da un punto di vista militare – ha aggiunto – Li hanno uccisi tutti”.

Lorenzo Orsetti 33 enne italiano ucciso in Siria dall’Isis che proclama l’eliminazione di un crociato italiano nei duelli di Baghuz

Dunque Orsetti è stato ucciso dalle forze curdosiriane contro cui combatteva in Siria, le quali hanno diffuso la lettera-testamento dell’italiano. La lettera – una consuetudine per tutti i miliziani – si apre con la frase: “Ciao, se state leggendo questo messaggio significa che non sono più in questo mondo”. “Nonostante questa prematura dipartita, la mia vita – aveva scritto Orsetti – resta comunque un successo e sono quasi certo che me ne sono andato con il sorriso sulle labbra. Non avrei potuto chiedere di meglio”.
Lorenzo Orsetti, fiorentino nato nel 1986 è stato barbaramente ucciso per mano del sedicente Stato islamico (Is) durante la battaglia a Baghuz, località della Siria nordorientale. Orsetti aveva lasciato una occupazione nell’alta ristorazione, dopo 13 anni, per seguire la causa: da cameriere, sommelier e cuoco a guerriero. Lorenzo Orsetti sarebbe giunto in Siria nella primavera del 2018, tra aprile e maggio. Fino all’agosto del 2017 lavorava appunto in un ristorante-enoteca a Settignano, sulle colline di Firenze. Dopo, con il nome di battaglia di ’Tekoser’ (lottatore) avrebbe preso parte a un corso di addestramento militare tra i curdi.
Orsetti in un’intervista al ’Corriere Fiorentino’ l’anno scorso aveva spiegato il perchè della sua decisione di partire per la Siria al fianco dei curdi: “Mi chiamo Lorenzo, ho 32 anni, sono nato e cresciuto a Firenze. Ho lavorato per 13 anni nell’alta ristorazione: ho fatto il cameriere, il sommelier, il cuoco. Mi sono avvicinato alla causa curda perché mi convincevano gli ideali che la ispirano, vogliono costruire una società più giusta più equa. L’emancipazione della donna, la cooperazione sociale, l’ecologia sociale e, naturalmente, la democrazia. Per questi ideali sarei stato pronto a combattere anche altrove, in altri contesti. Poi è scoppiato il caos ad Afrin e ho deciso di venire qui per aiutare la popolazione civile a difendersi”.
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Italia Sera