Nella giornata di oggi, 24 Luglio 2020, la chiesa cattolica ricorda Santa Cristina, figura molto importante legata a doppia mandata con la città di Bolsena.
Venerata nel comune lacustre e in tutto il Lazio, Santa Cristina ebbe una storia molto travagliata e sfortunata, in quanto morì giovanissima a soli 11 anni.
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Santa Cristina di Bolsena infatti viene tradizionalmente ricordata come una figura che incontrò la morte da bambina, in seguito a incredibili torture inflitte per volere di suo padre.
Fu lui infatti a pretendere che la bambina abiurasse la sua fede cristiana, qualcosa che la piccola non accettò di fare.
Originaria della Turchia, Cristina si stabilì con la famiglia a Bolsena nel IV secolo. Convertitasi presto al Cristianesimo, fu osteggiata dal padre che era un ufficiale dell’esercito romano.
La sua reazione fu così dura da ordinare di rinchiudere la bambina in una torre, fino a quando avesse rinnegato la sua fede. Senza risultato, decise di aumentare la sua crudeltà ordinando di torturarla, fino alla condanna a morte.
Secondo alcune versioni, a ucciderla sarebbe stato proprio suo padre, legandole un masso attorno alla vita e gettandola nel lago di Bolsena. Secondo altri racconti, invece, il padre morì prima di vedere la figlia giustiziata.
Santa Cristina è venerata ovviamente a Bolsena ma anche a Palermo e all’estero. Chiaramente, nel comune lacustre avvengono le manifestazioni più significative, in cui vengono raccontate le varie torture subite dalla Santa.
