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Proteste taxi – Il responsabile di Milano: “Ora urge proseguire il processo di modernizzazione del servizio”

“Dopo quella che per noi come categoria è stata una dura “battaglia” per lo stralcio dell’articolo 10 del Ddl concorrenza sul quale credo abbiano prevalso motivate ragioni oltre che il buon senso, si apre comunque per noi una nuova fase. O meglio, ritengo che debba proseguire forte e unitario il processo di modernizzazione del servizio Taxi che da anni stiamo portando avanti. Al di là degli stereotipi e dei pregiudizi sulla categoria credo sia fondamentale per tutti comprendere che per rimanere competitivi il servizio oltre che migliorarsi debba costantemente aggiornarsi e arricchirsi nell’ offerta”. Così, nell’ambito della dura contesa che per settimane ha contrapposto all’Art. 10 del Dl Concorrenza alla categoria dei tassisti, oggi è intervenuto  Emilio Boccalini, vice presidente di Taxiblu 02.4040, il più grande Radiotaxi di Milano.

Boccalini: “Dobbiamo offrire e garantire sempre più nei prossimi mesi un servizio migliore e inattaccabile soprattutto sulla qualità”

Come spiega il numero uno dei tassisti milanesi, “Almeno questo è quello che noi in particolare cerchiamo fare con un’azione che prevede ad esempio le ultime tecnologie utilizzate sia in fase di prenotazione che di gestione delle corse. Maggiore personalizzazione della corsa stessa, come ad esempio nella richiesta della tipologia del veicolo che si può richiedere o nell’ offrire modalità di pagamento digitali di vario tipo. Cose che già da tempo sono disponibili in diverse città italiane oltre a Milano, usando ad esempio la nostra appTaxi. Certo non possiamo uscire dai “paletti” che delimitano i campi d’ intervento in quello che rimane comunque un servizio pubblico, per quanto non di linea. Ma questo non deve essere un limite ma anzi essere uno sprone ulteriore nel portarci a offrire e garantire sempre più nei prossimi mesi un servizio migliore e inattaccabile soprattutto sulla qualità. Ce lo chiedono i cittadini utenti del servizio Taxi e credo sia anche volontà condivisa da molti di noi operatori”.

Max