Con un discorso in diretta Tv mandato in onda su Rossija-24, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’invasione dell’Ucraina. Lo ha fatto utilizzando parole dure, minacciose: “Ai sensi dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite, con l’approvazione del Consiglio della Federazione, ho deciso di condurre un’operazione militare speciale”.
Ha detto ancora Putin: “Padri, nonni e bisnonni non hanno combattuto contro il nazismo per servire la giunta antipopolare oggi. Deponete le armi e potrete tornare a casa in sicurezza. Ogni responsabilità dello spargimento di sangue ricadrà sul regime di Kiev”.
L’invasione dell’Ucraina, per il presidente russo, è necessaria per “difendere le persone vittime degli abusi e del genocidio commesso dal regime di Kiev”. “Ci impegneremo per la smilitarizzazione e la denazificazione dell’Ucraina. E anche per assicurare alla giustizia coloro che hanno commesso numerosi crimini sanguinosi contro i civili, compresi i cittadini della Federazione Russa. Le nostre azioni sono un’autodifesa contro le minacce”.
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Spiega ancora Putin: “Nessuno dovrebbe avere dubbi sul fatto che un attacco diretto alla Russia porterà alla sconfitta e alle terribili conseguenze per un potenziale aggressore. Non imponiamo nulla a nessuno con la forza. La libertà è al centro della nostra politica”.