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Mosca rimarca il ritiro delle sue truppe dai confini ucraini, ma la Nato e Zelensky mostrano ‘scetticismo’: “Per ora solo parole”

Non abbiamo ancora visto alcun ritiro” ma, ”ne abbiamo solo sentito parlare’’. E’ quasi ironico Volodymyr Zelensky,z presidente dell’Ucraina, commentando ai microfoni della Bbc l’annunciato ritiro da parte della Russia, di uomini e mezzi dai suoi confini. 

Il presidente Zelensky: “Quando le truppe russe si ritireranno ‘lo vedranno tutti, per ora sono solo parole’

E dire che stamane, dopo le dichiarazioni ‘distensive’ pronunciate ieri da Putin, Mosca ha annunciato che le sue truppe stanno lentamente lasciando la Crimea ma, come tiene a rimarcare il presidente ucraino, “quando le truppe russe si ritireranno ‘lo vedranno tutti, non solo l’esercito. Ma per ora sono solo parole’’. Sottolineando che, ovviamente, ”tutte le persone normali sperano in una de-escalation”, Zelensky ha poi affermato che ”per quanto riguarda la minaccia posta dalla Russia, ho detto molte volte che siamo sereni su qualsiasi minaccia perché ricordiamo che tutto questo non è iniziato ieri. Succede da molti anni”.

Il Gen. Stoltenberg (Nato): “Non abbiamo visto alcuna de-escalation, al contrario, vediamo un accumulo di truppe”

C’è da dire che anche da parte della Nato prevale qualche perplessità, come conferma il segretario generale Jens Stoltenberg il quale da Bruxelles ha preso sì atto dell’annuncio ritiro russo ma, ribadisce, “finora non abbiamo visto alcuna de-escalation sul terreno. Al contrario, vediamo un accumulo di truppe, e non abbiamo ricevuto risposte al documento scritto”.

Il Gen. Stoltenberg (Nato): “Bisogna ancora vedere se lo faranno davvero. Hanno sempre spostato le truppe avanti e indietro”

Come spiega salto graduato, ”Finora non vediamo alcuna de-escalation: stiamo monitorando. Se inizieranno davvero a ritirare truppe, la cosa sarà benvenuta, ma bisogna ancora vedere se lo faranno davvero. Hanno sempre spostato le truppe avanti e indietro, ma l’equipaggiamento resta sul posto, e la tendenza nelle ultime settimane e mesi è di un aumento della presenza militare ai confini con l’Ucraina. La Russia conserva la capacità di condurre una vera e propria invasione dell’Ucraina, senza alcun preavviso”. Quindi, ha proseguito Stoltenberg, ”Quello che vediamo è una presenza militare molto forte ai confini con l’Ucraina, ma anche un’occasione per la diplomazia. Monitoriamo attentamente la situazione. Pertanto alla Nato lavoriamo duramente per l’esito migliore, ma siamo preparati per il peggiore, un’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe”.

Mosca ribatte allo ‘scetticismo’ sul ritiro, palesato da Zelensky e dalla Nato: “Ci sono dei problemi con la valutazione della situazione”

Infine, ha poi dichiarato il presidente ucraino alla telecamere Dichiarazioni, quelle ‘congiunte’ fra il presidente ucraino ed il Gen. americano, alle quali poco fa Mosca ha deciso di ribattere, “Ci sono dei problemi con la valutazione della situazione da parte della Nato”.

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Max Tamanti