Oggi il premier greco è arrivato a Strasburgo per tenere un discorso al Parlamento Europeo. Dopo unentrata accolta con acclamazione dei presenti, ha tenuto un discorso, ’Lanciamo un dibattito sul debito, senza tabù, ha chiesto. ’I soldi dati alla Grecia non hanno mai raggiunto il popolo, sono serviti solo a salvare le banche’, ha chiesto “un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi: ricordo – ha detto rispondendo alle critiche del Ppe – che il momento di massima solidarietà nella Ue è stato nel 1953 quando venne tagliato il 60% del debito tedesco, dopo la Guerra”. “Ci sono distorsioni del passato che devono essere superate, come la questione delle pensioni. Vogliamo abolire le pensioni baby in un Paese che si trova in una situazione disastrosa. Servono le riforme, ma vogliamo tenerci il criterio di scelta su come suddividere il peso”, ha sottolineato il premier. “Se avessi voluto trascinare la Grecia fuori dall’euro non avrei fatto le dichiarazioni che ho fatto dopo il referendum, io non ho un piano segreto per l’uscita dall’euro e vi sto parlando davvero con il cuore in mano”. Un discorso carico di impegno che ha incontrato numerose critiche, tra cui il Ppe che ha dichiarato che una possibile intesa sarebbe stata possibile senza interruzione dei negoziati. Nonostante le critiche il Partito Socialista europeo ha dischiarato di appoggiare e di non volere affatto luscita della Grecia. “Ci opponiamo a speculatori politici, dobbiamo fare di tutto per salvare la Grecia e salvare l’Europa” queste le parole di Gianni Pittella, presidente del gruppo dei socialisti europei. Intanto il ministero delle finanze greche fa sapere che le banche rimarranno chiuse fino a venerdì e fino a venerdì prossimo resteranno in vigore i controlli sui capitali.