“Lo chiamavano concerto…”

… e invece, è stato molto di più, una vera e propria celebrazione del rock!

“ A San Siro è venuto giù il cielo” ha detto qualcuno.

Era prenotato fino a mezzanotte e mezza solo per il Boss quella sera, e il protagonista non ha tradito le aspettative, cantando quasi 4 ore con una scaletta da 35 tracce, nonostante l’artista sia arrivato alla soglia dei 67 anni.

Inoltre, fuori programma, richieste dei fan e classici dell’autore.

“Questa è la mia prima canzone ispirata ai figli”, dice in italiano introducendo ’Independence Day’, a poche ore dal vero e proprio giorno dell’ indipendenza americana.

120mila persone, riunite in un’esperienza che richiama generazioni di fan. “In Europa il suo pubblico cresce e vede un ricambio: per questo qui continua con gli stadi e concerti così lunghi”, spiega il promoter Claudio Trotta prima dello show.

Non esistono due concerti di Bruce uguali, perchè ogni volta cambia la scaletta, ogni concerto è quindi unico e irripetibile. Non possiamo far altro che aspettare il 16 luglio al Circo Massimo al ’Rock in Roma’, per un nuovo e inimitabile concerto, che concerto non è…

Valeria Colanicchia