“E’ stato un evento imprevedibile, al quale il personale, bravissimo, ha reagito in modo tempestivo, con grande professionalità di tutti: un’ora dopo l’incendio, già il reparto era di nuovo operativo”. Lo ha dichiarato Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, visitando questa mattina lospedale San Camillo, allindomani dell’improvviso incendio sviluppatosi nel Reparto di Medicina, ed in seguito al quale è morto un paziente di 65 anni. La Lorenzin ha incontrato il direttore generale Antonio D’Urso, e il paziente che condivideva la stanza con l’uomo rimasto vittima del rogo, tuttora assistito da uno psicologo dopo lo choc. “Il personale ha dimostrato una grandissima professionalità – ha tenuto a ribadire il ministro – Le procedure d’allarme sono scattate nei tempi giusti tanto che è stato possibile riprendere rapidamente il lavoro”. E mentre anche Nicola Zingaretti, presidente della Regione, si è recato in visita la San Camillo, oggi il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma, in cui si chiede di inibire l’accesso agli ispettori ministeriali e di indagare per concorso in omicidio colposo. ’’Mandare gli ispettori negli ospedali dopo episodi simili è una scelta ipocrita, del tutto inutile e addirittura potenzialmente dannosa denuncia il presidente Carlo Rienzi, tra laltro candidato a sindaco di Roma – Il Ministro Lorenzin farebbe bene a predisporre ispezioni e verifiche a tappeto nei nosocomi italiani prima che si verifichino tragedie, allo scopo di accertare il rispetto delle norme e garantire adeguati livelli sanitari ai cittadini’’.