“Questa è la situazione nella quale questo ente si trova:un equilibrio in qualche modo esistente però comunque precario, quindi da monitorare, da tenere sotto controllo e da verificare”. E quanto dichiarato da Federica Tiezzi, presidente dell’Oref, in merito alparere dei revisori dei conti – favorevole ma con riserva – riserve, intervenendo sul bilancio di previsione 2017-2019 del Campidoglio, nel corso dell’audizione in Assemblea Capitolina relativa. “Anche tutti i vari aspetti critici vanno verificati nella loro particolarità. I problemi delle partecipate vanno valutati ognuno nella sua specificità, come anche il discorso dei punti verde qualità, che sappiamo essere circa 70 e di cui solo una minima parte sono stati completati e funzionanti.E’ quindi fondamentale il monitoraggio, il controllo e la verifica puntuale di tutti gli elementiche sono fondamentali alla vita di questo ente. È vero che se l’ente non si attiva a trovare degli spazi – ha aggiunto la presidente dellOref – i rischi potenziali che ci sono, perché possono verificarsi, metterebbero l’ente a rischio”. La Tiezzi ha poi spiegato perché, nella sua relazione, da una prima bocciatura della manovra si è passati successivamente, dopo le modifiche al bilancio da parte della giunta, a un parere favorevole. “Le modifiche di cui abbiamo preso atto sono state importanti, non marginali ma sostanziali. Ci è stato presentato un Dup completo ed evidenziante, rispetto a quello precedente, le strategie gestionali dell’amministrazione, che presenta una programmazione che prima non era visibile. Questo il primo elemento ma non l’unico che ci ha fatto spostare la nostra posizione perché ci sono stai altri interventi importanti. Primo tra tutti un accantonamento del fondo Rischi passato da circa 20 milioni a più di 100 milioni circa. Tenendo conto di potenziali rischi derivate da contenziosi che prima non era stata presa in considerazione e previsto. Altro elemento che ci ha fatto cambiare posizione è stato il discorso delle entrate – ha spiegato -.Più volte l’Oref ha fatto appello alla necessità di agire sulle entrate. Nel bilancio che abbiamo verificato questa politica sulle entrate era assente, le entrate previste ci sono sembrate troppo contenute e poco ambiziose. Con l’emendamento è stato fatto un intervento e le entrate previste sono superiori. Nel precedente bilancio si raggiungeva l’equilibrio su entrate non strutturali oggi questo non avviene grazie a un correttivo. Altroelemento fondamentale è il prospetto sull’equilibrio finale che a nostro parere non era in equilibrio. Oggi aggiunto ancora la presidente dellOref – compaiono voci che prima non erano inserite, quindi il prospetto era assolutamente carente. Ora con l’inserimento di entrate più corpose, con il discorso del riconoscimento dei debiti fuori bilancio che ha alleggerito l’ente di 98 milioni di euro, è chiaro che si è recuperato notevolmente e i saldi sono più consistenti. E’ fondamentale e necessario per il bene dell’ente – ha continuato Tiezzi – che gli uffici collaborino tra di loro, che si coordinino. Se non c’è passaggio di informazioni, se su questo non c’è collaborazione, non si può neanche quantificare in modo corretto e puntuale quale è la reale situazione dell’ente, perché nonostante le verifiche, la puntuale e reale situazione dell’ente in qualche modo ci sfugge. Quindi è fondamentale il coordinamento degli uffici”.
M.