“Perdonate la chiusura e l’indifferenza delle nostre società, che temono il cambiamento di vita e di mentalità che la vostra presenza richiede”, è lumile ed eclatante richiesta di perdono da parte di Papa Francesco nel videomessaggio al Centro Astalli, in occasione della presentazione al teatro Argentina di Roma del Rapporto annuale sull’attività della struttura dei gesuiti in favore di immigrati, profughi e rifugiati. “Trattati come un peso, un problema, un costo siete invece un dono ha detto loro il Santo Padre – Siete la testimonianza di come il nostro Dio clemente e misericordioso sa trasformare il male e l’ingiustizia di cui soffrite in un bene per tutti. Perché – ricorda Francesco ai migranti – ognuno di voi può essere un ponte che unisce popoli lontani, che rende possibile l’incontro tra culture e religioni diverse, una via per riscoprire la nostra comune umanità”.
M.