‘TAGLIO DELLE TASSE EPOCALE: CANCELLEREMO L’OBAMACARE’, DAVANTI AL CONGRESSO USA, TRUMP ‘PARLA DA PRESIDENTE’ ED ANNUNCIA GLI STEP DELLA SUA AMMINISTRAZIONE

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    “Quello che oggi stiamo testimoniando è ilrinnovo dello spirito americano. I nostri alleati sapranno che l’America è ancora una volta pronta a guidare il mondo”. E’ apparso molto più disteso nei toni ed ottimista il presidente Donald Trump nel suo primo discorso pronunciato davanti al Congresso americano riunito in seduta comune. Lontano da proclami ‘restrittivi’ o minacciosi, il tycoon si è invece dedicato a temi fondamentali per la sua amministrazione (posti di lavoro, riforma dell’immigrazione e sicurezza nazionale) in toni ‘politicamente corretti’. E’ intervenendo sul tema dell’economia che Trump ha espresso maggior  enfasi, riferendosi ltaglio delle tasse che ha definito “epocale”per venire incontro alle esigenze della classe media. “Stiamo mettendo a punto una storica riforma fiscale che ridurrà le aliquote per le nostre aziende in modo che possano competere, e allo stesso tempo, offrirà un sollievo fiscale massiccio alla classe media”. Quindi le infrastrutture, con una manovra da “mille miliardi di dollari di investimenti”, finanziati con capitale pubblico e privato, per “creare milioni di nuovi posti di lavoro” e realizzare, a seconda delle necessità, “nuove strade, ponti, gallerie, aeroporti e ferrovie”. Meno ‘aperto’ invece sul libero scambio, il presidente Usa: “Sono un forte sostenitore del libero scambio, ma abbiamo perso oltre un quarto dell’occupazione nell’industria da quando è stato approvato il Nafta” con Messico e Canada, ha sottolineato Trump, ribadendo la necessità di politiche commerciali protezionistiche a favore dei lavoratori americani. “Tutte le nazioni del mondo, amici o nemici capiranno che l’America è forte, l’America è orgogliosa, l’America è libera”, ha affermato Trump, salutando così “l’inizio di un nuovo capitolo della Grandezza Americana, un nuovo orgoglio nazionale che sta conquistato il Paese, e un’ondata di ottimismo che sta mettendo alla nostra portata sogni impossibili. D’ora in avanti l’America – ha aggiunto il numero uno della Casa Bianca – sarà guidata dalle nostre aspirazioni, non oppressa dalle nostre paure.Dobbiamo avere il coraggio di esprimere le nostre speranze. E sperare che queste speranze e i nostri sogni si trasformino in azioni”. Quindi Trump, invitando repubblicani e democratici a “lavorare insieme”, ha chiesto al Congresso di condividere l’idea di “cancellare e rimpiazzare l’Obamacare con riforme che aumentino la possibilità di scelta, abbassino i costi ed allo stesso tempo forniscano una sanità migliore. Dobbiamo salvare gli americani da questo disastro dell’Obamacare che sta implodendo”. Il presidente ha inoltre sottolineato l’importanza di fornire una copertura sanitaria più ampia e costi assicurativi più bassi. “Fare in modo che l’assicurazione sanitaria sia a disposizione di tutti e ridurre il costo di assicurazione sanitaria, è questo che faremo”. Dicevamo poi dell’immigrazione che, annunciando il nuovo bando atteso per le prossime ore, secondo Trump passerà attraverso un sistema  “basato sul merito”, propone il presidente americano. “Una riforma dell’immigrazione vera e positiva sia possibile se ci concentriamo sui seguenti obiettivi: aumentare i posti di lavoro e i salari degli americani, rafforzare la nostra sicurezza nazionale e ripristinare il rispetto delle nostre leggi. Seadottiamo un sistema basato sul merito- ha osservato – ne trarremo molto benefici. Aumenteremo i salari, aiuteremo i disoccupati, risolleveremo le sorti delle famiglie, comprese quelle immigrate, risparmieremo miliardi e miliardi di dollari e renderemo le nostre comunità più sicure per tutti”. “Il sistema attuale è obsoleto, danneggia i salari dei lavoratori più poveri e aumenta la pressione fiscale sui contribuenti. In tutto il mondo Paesi come il Canada, l’Australia o molti altri hanno politiche migratorie basate sul merito”. Diversi media, a proposito del bando, hanno riportato che sarà molto più limitato rispetto a quello bocciato dai giudici: non dovrebbe riguardare i visti esistenti, i residenti permanenti e le green card e non dovrebbe più coinvolgere l’Iraq, riducendo a sei i Paesi a maggioranza musulmana interessati. Quindi, in relazione all’imminente bando, il Tycoon ha precisato che “stiamo prendendo misure forti per proteggere il nostro Paese dal terrorismo radicale islamico. Non è compassione ma incoscienza permettere un ingresso incontrollato da luoghi dove non esistono controlli adeguati. Coloro che entrano negli Usa, dovrebbero sostenere il nostro paese e i suoi valori. Non permetteremo che gli Stati Uniti diventino un santuario per gli estremisti”. Inoltre il presidente è tornato anche sul “grande grande muro” al confine con il Messico, presto in cantiere, che contribuirà a fermare il traffico di “droga e il crimine”. In altri passaggi del discorso pronunciato davanti al Congresso, Trumpha anche tenuto a condannare l’antisemitismo e il razzismo che hanno portato a serie di attacchi nelle ultime settimane, tra cui la sparatoria mercoledì sera in un bar di Kansas City e la profanazione di diversi cimiteri ebraici. “Le minacce recenti rivolte ai Centri ebraici e il vandalismo nei cimiteri, così come la sparatoria della scorsa settimana a Kansas City, ci ricordano che, mentre possiamo essere una nazione divisa sulle politiche, siamo un paese che si trova unito nel condannare l’odio e il male in tutte le sue forme”. Infine Trump, rilanciando la necessità di rivedere gli accordi commerciali e proteggere gli interessi americani, ha affrontato il tema della Nato: “Sosteniamo fortemente la Nato, un’alleanza forgiata da due guerre mondiali che hanno detronizzato il fascismo e una Guerra Fredda che ha sconfitto il comunismo, mai paesi membri devono rispettare i loro obblighi. Ci aspettiamo che i nostri partner, nella Nato o in Medio Oriente, assumano un ruolo diretto e significativo nelle operazioni militari e paghino la loro giusta quota di costi’’, ha aggiunto l presidente, sottolineando che gli alleati “stanno iniziando” a corrispondere i loro obblighi finanziari. Poi, “Per mantenere l’America sicura dobbiamo fornire agli uomini e alle donne del nostro esercito tutti i mezzi necessari per prevenire le guerre. E, se necessario, per combattere e vincere”, Trump ha ribadito lavolontà di incrementare cospicuamente le risorse per la difesa, chiedendo al Congresso uno dei più grandi aumenti della spesa per la difesa della storia degli Stati Uniti, con l’obiettivo di ricostruire le forze armate.  “Le sfide che dobbiamo affrontare come nazione sono grandi. Ma il nostro popolo è ancora più grande. E nessuno è più grande o più coraggioso di coloro che combattono con l’uniforme degli Stati Uniti”, ha sottolineato il presidente rendendo omaggio alla vedova del soldato William ’Ryan’ Owens, morto nella prima operazione approvata da Trump contro al-Qaeda in Yemen lo scorso 20 gennaio. Perché, sul fronte internazionale, Trump ha promesso di “demolire e distruggere lo Stato islamico con l’aiuto degli alleati nel mondo musulmano, una rete di selvaggi senza legge che hanno massacrato musulmani e cristiani, uomini, donne e bambini di tutte le fedi e i credi”. E “come promesso”, congedandosi, il presidente ha annunciato di aver dato disposizioni al dipartimento della difesa di mettere a punto un piano contro il gruppo terrorista e ha assicurato che gli Usa lavoreranno con i propri alleati, “compresi gli amici e gli alleati del mondo musulmano, per eliminare questo vile nemico dal nostro pianeta”.  

    M.