Visitando la realtà della ’Cooperativa Piergiorgio Frassati’, il premier Gentiloni incalzato da alcuni cronisti – ha finito poi per affrontare ancora una volta la questione dei migranti: “L’Italia sta facendo il suo dovere e pretendiamo che l’Europa lo faccia a fianco dell’Italia e non accettiamo improbabili lezioni o minacce come quelle che abbiamo ascoltato nei giorni scorsi. L’Italia è un Paese in questo momento in particolare impegnato a garantire sicurezza e coesione e a cercare di predicare la necessità di non alimentare odi e paure, un Paese impegnato a farsi carico di un peso che dovrebbe essere più condiviso in Europa – ha aggiunto Gentiloni – Credo che dai nostri vicini e più in generale dai Paesi che con noi condividono il progetto dell’Unione Europea abbiamo il diritto di pretendere solidarietà. Non accettiamo lezioni – ha poi ribadito il premier – tanto meno possiamo accettare parole improbabili e minacciose come quelle che abbiamo ascoltato alcuni giorni fa da nostri vicini, ma serenamente ci limitiamo a dire che noi facciamo il nostro dovere e pretendiamo che l’Europa intera faccia il suo dovere a fianco dell’Italia invece di dare improbabili lezioni al nostro Paese”.
M.