“Non c’è nessuna possibilità di una soluzione politica con Assad alla guida del regime, tutte le parti vedranno che Assad non è il leader di cui la Siria ha bisogno “. Qualche giorno prima dei lanci dei missili contro la base siriana in risposta alla strage al gas di Iblid aveva affermato che non era la caduta di Assad la priorità degli Usa, concetto che ora lambasciatore degli Stati Uniti all’Onu, Nikki Haley, sembra aver rivisto. “Il fatto è ha aggiunto Haley – che se guardiamo alle sue azioni, alla situazione è difficile immaginare un governo pacifico e stabile con Assad”. Intervistata dalla Cnn, l’ex governatrice repubblicana della Carolina del Sud ha inoltre anticipato, così come riferito dallo stesso Trump, che vi potranno essere altre azioni da parte del presidente in Siria: “Se dovrà fare di più, farà di più; ora tutto dipende da come tutti risponderanno a quello che succede in Siria, per fare in modo che ci muoviamo verso una soluzione politica ed iniziamo a trovare pace in quell’area. Vi sono molteplici priorità, rimuovere Assad non è l’unica e quello che ovviamente stiamo cercando di fare è sconfiggere l’Is”, ha quindi aggiunto Haley, replicando al segretario di Stato Rex Tillerson secondo cui in Siria è prioritario sconfiggere lo Stato Islamico: non possiamo avere una Siria pacifica con Assad e, oltretutto, dobbiamo escludere l’influenza dell’Iran e poi – finalmente muovere verso una soluzione politica”.
M.