“Con questa operazionesi concretizza il mio sogno di dare vita ad un campione nel settore dell’otticatotalmente integrato ed eccellente in ogni sua parte. Sapevamo da tempo che questa era la soluzione giusta ma solo ora sono maturate le condizioni che l’hanno resa possibile”. Non nasconde la sua soddisfazione Leonardo Del Vecchio, presidente di Delfin e presidente esecutivo del gruppo Luxottica, nel commentare la firma che sancisce laccordo per un un player integrato dedicato alla cura della vista e operante in tutti i segmenti dell’eyewear, attraverso la maxi fusione tra Essilor e Delfin (Luxottica). “Il nostro progetto si basa su una motivazione semplice: rispondere meglio ai bisogni di unimmensa popolazione mondiale relativi alla correzione e alla protezione della vista, unendo due grandi società, una dedicata alle lenti e laltra alle montature”, ha affermaHubert Sagnières, presidente e ceo di Essilor. Le due aziende insieme avrebbero più di 140.000 dipendenti e vendite in oltre 150 Paesi. Sulla base dei risultati annuali del 2015 delle due società, il nuovo gruppo avrebbe realizzato ricavi netti per oltre 15 miliardi di euro e un Ebitda netto combinato di circa 3,5 miliardi. Il presidente di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, assumerebbe la carica di presidente esecutivo e amministratore delegato di EssilorLuxottica. Il presidente e ceo di Essilor, Hubert Sagnières, assumerebbe la carica di vice presidente esecutivo e vice amministratore delegato di EssilorLuxottica, con i medesimi poteri del presidente esecutivo e ad Leonardo Del Vecchio e Hubert Sagnières manterrebbero le rispettive cariche di presidente di Luxottica e di presidente e ad di Essilor. Sulla base di unanalisi preliminare, il nuovo gruppo prevede di generare nel medio termine progressivamente sinergie di ricavi e di costi per un ammontare tra i 400 e i 600 milioni, con unaccelerazione nel lungo termine. Loperazione consisterebbe in unacombinazione strategica delle attività di Essilor e Luxottica, mediante il conferimento in Essilor da parte di Delfin dellintera partecipazione da essa detenuta in Luxottica (pari a circa il 62%), a fronte dell’assegnazione di azioni Essilor di nuova emissione sulla base del rapporto di scambio pari a 0,461 azioni Essilor per un’azione Luxottica; e successivamente, Essilor promuoverebbe unofferta pubblica di scambio obbligatoria sulla totalità delle rimanenti azioni Luxottica in circolazione, al medesimo rapporto di scambio, finalizzata al delisting delle azioni Luxottica. Essilor diverrebbe una società holding col nuovo nome di ’EssilorLuxottica’, a seguito del conferimento di tutte le sue attività operative in una società da essa interamente partecipata, che assumerà la denominazione Essilor International, e del conferimento da parte di Delfin delle proprie azioni Luxottica. A seguito delloperazione,Delfin deterrebbe una partecipazione al capitale di EssilorLuxottica compresa tra il 31% e il 38%, divenendone il primo socio. I diritti di voto di tutti i soci di EssilorLuxottica sarebbero limitati al 31% e sarebbe eliminato ogni diritto di voto doppio.