“La crescita delleconomia statunitense mostra segnali di rallentamento mentre nellarea euro il progresso dellattività economica prosegue su ritmi moderati. In Italia si rafforza la ripresa del settore manifatturiero a cui si associano il miglioramento del potere dacquisto delle famiglie e lincremento degli investimenti.Lindicatore anticipatore segnala il proseguimento dellattuale ritmo di crescita dellattività economica”, evidenziando segnali positivi per la crescita, l’Istat presenta la sua nota mensile sull’andamento dell’economia italiana. A gennaio – indica l’istituto di ricerca – lindice del clima di fiducia dei consumatori ha segnato una diminuzione legata al peggioramento del clima economico e il clima futuro, solo in parte attenuato dal miglioramento del clima personale e corrente. La fiducia delle imprese è migliorata in tutti i principali comparti a eccezione del commercio al dettaglio. Lindicatore anticipatore segnalaprospettive di miglioramento dellattività economica per i prossimi mesi”. Un quadro speranzoso quello dipinto dallIstat, che non illude però le associazioni dei consumatori. Come spiega Massimiliano Donà, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, “Il problema è chei miglioramenti da zero virgola non sono sufficienti. Fino a che i consumi delle famiglie italiane salgono solo dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, le retribuzioni crescono in un intero anno di un misero 0,6% e l’occupazione si limita a restare stabile, o addirittura cala per gli occupati dipendenti a tempo indeterminato, è chiaro che l’attività economica resta al palo e non decolla in modo adeguato per affrontare i problemi del Paese”.
M.