“Se vincesse il no non accadrebbe nulla,sarebbe giusto che Renzi restasse al suo posto. Per come è stata messa giù la questione però, certamente il giorno dopo si creerebbe problema politico”. Davanti a unipotetica palla di vetro, forte della sua rodata esperienza politica, pungolato dalle domande, Pierluigi Bersani si è concesso alla platea della manifestazione ’Ponza d’autore’. “Adesso vedo che Jim Messina gli ha detto dinon personalizzare il referendum – ha spiegato Bersani – ma io gliel’ho suggerito gratis ben prima, forse se mi fossi chiamato Jim Bettola la cosa sarebbe passata. Legare un governo a una Costituzione è un errore, la Costituzione non c’entra col governo. Che precedente creiamo? Che ogni governo che arriva si fa la sua Costituzione?. Come tiene a spiegare rimestando tra le sue considerazioni, secondo l’ex segretario del Pd: la gente non mangia pane e referendum, ci sono altri problemi, non possiamo passare tutti giorni a parlare del referendum. Quando vedo lo slogan ’basta un sì’ penso: basta un sì per risolvere che cosa delle cose che premono ai cittadini? Io contesto questo modo di dare lappuntamento epocale, non aiuta”.
M.