“Come mi sento? Bene, sollevato: sembra l’ultimo giorno di scuola. La presenza dentro le istituzioni ha senso se uno può difendere le proprie posizioni, altrimenti non ha senso starci. Io sono contento di aver fatto questa esperienza”. Così Augusto Minzolini, commentando il voto del Senato che con 142 sì, 105 no e 4 astenuti ha votato (a scrutinio segreto), a favore delle sue dimissioni. Al suo posto, sarà molto probabilmente eletto l’avvocato civilista genoveseRoberto Cassinelli, risultato come il primo dei non eletti in Liguria dell’allora Pdl nelle elezioni del 2013. Poco prima della votazione, Minzolini aveva ringraziato l’Aula “nella sua interezza” per la decisione del 16 marzo – quando era stato approvato un ordine del giorno presentato da Forza Italia che respingeva la proposta presentata dalla Giunta per le Elezioni di dichiarare decaduto il senatore in applicazione della cosiddetta legge Severino -, rendendo atto anche al Pd di aver lasciato in quell’occasione libertà di coscienza. Un pronunciamento dell’assemblea che “ridà respiro alle istituzioni e all’Italia intera”.L’ex direttore aveva quindi invitato quindi l’assemblea a “non avere paura”.