“Come abbiamo precedentemente affermato, gli Stati Uniti sono in Siria per eliminare lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria. Se tuttavia Assad conduce un nuovo attacco di massa usando armi chimiche, lui e i suoi militari pagheranno un alto prezzo”. E stato Sean Spicer, portavoce della Casa Bianca, a diramare lout-out, accusando il regime di Assad di essere prossimo a un nuovo attacco chimico: “Gli Stati Uniti hanno identificato potenziali preparativi per un altro attacco con armi chimiche ad opera del regime di Assad che provocherebbe verosimilmente l’uccisione in massa di civili, tra cui bambini innocenti”, ha avvertito Spicer. Washington non può più tollerare un criminale attacco, come quello dello scorso aprile, al quale seguirono decine di morti, specie fra i bambini, e ribadisce: Stavolta il regime pagherebbe un caro prezzo.
M.