“Non facciamoci illusioni, pochissimi voteranno sul merito e sugli effetti complessivi del voto. Non lo so chi vincerà. So però che se vince il ’no’ torniamo indietro di trentanni”. Almeno sulle conseguenze degli esiti elettorali del prossimo 4 dicembre. Mario Segni mostra la sua personale convinzione. E lui, che proprio attraverso le consultazioni referendarie avviò la stagione del cambiamento, partendo dalla legge elettorale, lo ribadisce nel corso di unintervista rilasciata a ’Il Venerdì di Repubblica’.
M.