Dunque l’Anpi ha espresso il suo consenso alconfronto pubblicosulreferendum proposto dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, e sottolinea che sarà una”buona occasione di confronto”. Come spiegano dalla segreteria nazionale dell’Anpi: “poiché la questione principale dibattuta nel corso dellestate, circa la libertà, senza limitazioni, dellAnpi di usufruire di spazi allinterno delle Feste dellUnità, appare sostanzialmente e ragionevolmente risolta, con la ricezione delle posizioni sostenute dalla nostra Associazione (come da intese raggiunte a Bologna, Reggio Emilia ed in altre sedi, che logicamente varranno per tutte le situazioni ancora pendenti, in varie parti dItalia), non sussistono motivi di sorta per non accettare linvito del segretario del Pd, Matteo Renzi, rivolto al presidente nazionale dellAnpi, Carlo Smuraglia, per un confronto pubblico sul referendum”. Quindi, dallAnpi, si evidenzia inoltre che “Naturalmente, sede, data, modalità di svolgimento e scelta del moderatore (o della moderatrice), dovranno essere concordate, in breve tempo, tra i rispettivi organismi a ciò delegati, in modo da garantire paritarie condizioni di imparzialità e linearità del dibattito. Se esso potrà essere realizzato, appunto, con modalità concordate, come ci auguriamo, rappresenterà anche una buona occasione per fornire un significativo esempio di civile confronto sul merito, dimostrando che anche su temi particolarmente delicati si può democraticamente confrontarsi; con evidente vantaggio per lintera campagna referendaria”.
M.