‘RENZI GIÙ LE MANI DALL’ASSISTENZA MEDICA NOTTURNA’, LA VIBRANTE PROTESTA DEL SINDACATO DEL MEDICI ITALIANI DAVANTI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

“Renzi giù le mani dall’assistenza medica notturnae no all’intasamento e al collasso dei pronto soccorso”. Ha fatto sentire la sua voce stamane a Roma, una folta delegazione dei medici, che si sono radunati in protesta davanti a Montecitorio. Alla sbarra, l’approvazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione dei medici e pediatri. “Un provvedimento che prevede l’eliminazione dalle 24 alle 8 di questo servizio e che avrà come inevitabile conseguenza la chiusura di tutte le postazioni di guardia medica, l’inevitabile uso improprio del 118 e il conseguente intasamento dei pronto soccorso”, denunciano dalloSmi, il Sindacato medici italiani, promotore della protesta, a cui hanno aderito Cgil-Cisl-Uil Medici, Simet, Confconsumatori e Federconsumatori. Un provvedimento che, come manifestano anche neo medici e laureandi in medicina presenti alla protesta “va ad intaccare il nostro futuro, la guardia medica è la naturale prosecuzione della scuola di specializzazione in medicina generale – tiene giustamente a rivendicare all’AdnKronos Valeria Di Gesaro, di Smi –  Sicilia – Il sistema sanitario è H24, prevedere invece una copertura H16 porterà ad un buco nell’assistenza notturna che sarà affidata solo ai pronto soccorso”. “In Italia, secondo l’ultimo report del ministro della Salute del 2012, sono 12 mila i titolari di Guardia medica, ma noi stimiamo siano solo il 60% di quelli che realmente lavorano, circa 20 mila persone – ribadisce il responsabile centro studi Smi, Maurizio Andreoli – Dalle 24 alle 8 le visite fatte dalla Guardia medica ogni anno sono 3 mln. Se passerà il provvedimento l’impatto sui pronto soccorso che dovranno sopperire sarà devastante, con 3 mln di accessi in più su un servizio che già e’ in sofferenza. Va poi ricordato che la guardia medica costa meno di 10 euro l’anno a cittadino, circa 660 mln l’anno in totale”.

M.